Heroes



Storing out, we can't be wrong.
Visions à la decade dans l'innovation.
Regeneration of the eye.
Striking moments inside the paths.
So
no panic in Detroit.

Through co-foundation Fondazione Carispezia/ONO Arte Contemporanea, straight material as incipium of unconstrained beauty and emptiness of sight, co-professional and slightly friendly flavour is meant as flourished streaming between lanes and human perspections of labour, then Life à rebours.


Bowie before Ziggy. Fotografie di Michael Putland (Mar 15 - Apr 30, 2016)

© Michael Putland | Michael Putland, David Bowie

ONO arte contemporanea presenta Bowie before Ziggy. Fotografie di Michael Putland, mostra-omaggio a David Bowie che, attraverso le immagini e le memorie del fotografo britannico, racconta un giorno nella vita di Bowie, poco prima che questi prendesse gli abiti e le sembianze di Ziggy Stardust.  

Le foto sono state infatti scattate nell’allora residenza di Bowie, Haddon Hall, il 24 aprile del 1972. Le registrazioni di Ziggy Stardust and the Spiders from Mars erano terminate da qualche settimana e, il disco, sarebbe stato pubblicato poco dopo. Il 28 aprile esce infatti il primo singolo dell’album, Starman. Quel 24 aprile, Bowie, nella calma che precede la tempesta che lo avrebbe reso un fenomeno planetario, dipinge il soffitto di casa sua indossando un abito disegnato insieme all’amico stilista Freddy Buretti. Lo stesso abito che usava sul palco, in quel periodo, e che sarebbe stato immortalato nella cover di Ziggy Stardust and the Spiders from Mars
È un Bowie molto rilassato, quello che accoglie Putland, avviato all’apice della sua popolarità e già molto sicuro della sua immagine. Un’immagine e un immaginario che sta costruendo da anni, utilizzando non solo la musica ma anche trucco e abiti. ONO arte, insieme a Michael Putland - col quale ha avviato una collaborazione ormai da anni -, ha deciso di dedicare una mostra a David Bowie – ampliata da qualche scatto pre e post Ziggy Stardust e da altri provenienti dallo Station to Station Tour – dopo averne dedicate altre due nel passato all’artista recentemente scomparso. 
La prima risale al 2012 ed era legata alla cosiddetta trilogia Berlinese, quando Bowie era forse nel suo periodo di minor popolarità. Il primo infarto che lo aveva colpito nel 2004 aveva azzerato le sue performance live e le uscite discografiche. Con la mostra volevamo testimoniare l’influenza che Bowie ha avuto non solo nel mondo della musica ma anche nel costume, nella società e nella cultura in genere, e non solo nel mondo occidentale. Bowie a Berlino inventa e reinventa se stesso e soprattutto codifica, a modo suo, il significato di “Europa e di europeo” estrapolandone un concetto che è presente nei dischi della Trilogia. 
L’intuizione dell’importanza estetica di Bowie nel panorama culturale europeo trova riscontro quando, pochi mesi dopo l’apertura della nostra mostra di Bologna, inaugura, al Victoria & Albert Museum di Londra la mostra David Bowie Is, che apre di fatto la porta principale dei musei alla cultura popolare. Siamo nel 2013 e l’8 gennaio dello stesso anno, senza nessuna campagna promozionale, esce The Next Day penultimo disco di Bowie. 
La copertina è una rivisitazione della cover dell’album Heroes - per la quale fu scelta una foto di Masayoshi Sukita le cui opere ONO ha esposto in una mostra dello scorso marzo (2015) - con un quadrato bianco che copre la parte centrale dell’immagine. Oltre alla copertina del disco anche il primo singolo, We are we now, è un chiaro riferimento al suo periodo berlinese come momento culminante, dal punto di vista creativo, umano e personale, della sua carriera. 
Questa terza mostra vuole essere un omaggio a David Bowie e si configura come la tappa zero di un progetto di più ampia portata a cui ONO sta lavorando insieme all’Archivio che gestisce l’immagine dell’artista. 
La mostra (12 marzo – 30 aprile 2016) è composta da 27 fotografie di Michael Putland in diversi formati e il lavoro grafico di Terry Pastor, designer che realizzò  la copertina di Ziggy Stardust e Hunky Dory.

ONO arte contemporanea VIA SANTA MARGHERITA 10 | 40123 BOLOGNA | +39 051 262465 
vittoria@onoarte.com | maurizio@onoarte.com | beatrice@onoarte.com 




David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes (Apr 30 - Jun 19, 2016)


La mostra “David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes”, promossa dalla Fondazione, è dedicata al maestro della fotografia giapponese che ha immortalato e ispirato David Bowie per oltre 40 anni.

L’esposizione, realizzata in co-produzione con ONO arte contemporanea, presenta quaranta fotografie tratte dall’archivio di Sukita su Bowie, probabilmente uno dei più importanti di quelli che riguardano l’artista londinese. Sebbene il lavoro del fotografo sia universalmente noto attraverso gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album Heroes, in pochi sanno che la relazione tra Bowie e Sukita si è negli anni trasformata in un’amicizia che ha dato vita a un vero e proprio sodalizio tra i due artisti, nonché a scatti intimi e di disarmante bellezza per la loro quotidianità. La relazione tra Bowie e Sukita nasce nel 1972 quando il fotografo arriva a Londra per immortalare Marc Bolan e i T-Rex e, sebbene ignaro su chi fosse David Bowie, decide di andare ad un suo concerto perché irresistibilmente attratto dal cartellone di The Man Who Sold the World che lo promuoveva.

Una volta entrato Sukita ricorda: “Seeing David Bowie on stage opened up my eyes to his creative genius. I watched Bowie perform with Lou Reed and it was so powerful, Bowie was different to the other rock and rollers, he had something special that I knew I had to photograph”.
È così che comincia una relazione professionale e umana tra i due che sarebbe durata per il resto della vita del musicista inglese. Il rapporto intimo e privato che si instaura tra i due, grazie a un comune sentire e ad un ricco interscambio culturale, ci ha regalato alcuni degli scatti più inaspettati dell’“uomo caduto sulla terra”.

La mostra prosegue il percorso dedicato alla fotografia contemporanea che la Fondazione ha scelto di intraprendere con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità di questo linguaggio artistico, capace di raggiungere un pubblico intergenerazionale.

Inaugurazione – venerdì 29 aprile, ore 18.00
Apertura:
lunedì – giovedì 10.30-13.00 e 15.30-19.30
venerdì – domenica 10.00-19.30
Ingresso libero



Sukita-Bowie
Bowie-Sukita.
The visions never end.




The Exhibs -                                                                                  Info -

Bowie before Ziggy                                                                           ONO Arte Contemporanea
                                                             
Bowie & Sukita                                                                                 Fondazione Carispezia{fullWidth}


Costanza Tarabella

Student, then passionate photographer, I just decided beginning portraiting instant fading and broken silence. I don't manage any photographic business nor particular portfolio, even if guys told me whenever I have to work it out with it. I don't guess so.

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